Grottole, piccolo borgo della Basilicata

Grottole è un piccolo borgo della Basilicata che sorge tra due fiumi, il Basento e il Bradano. Il suo territorio è compreso, in parte, nella Riserva Regionale San Giuliano e, nelle sue vicinanze, lungo il versante che si affaccia sulla valle del Bradano, si trova una bellissima area boschiva, il bosco “Le Coste”.

Il nome di Grottole, che deriva dalla parola latina “criptula”, rivela le origini antiche del centro abitato che iniziò a formarsi, in epoca preistorica, all’interno di piccole grotte.

Ancora oggi questi antri sono presenti nella zona sottostante il borgo e sono stati riadattati per creare dei laboratori per la produzione di vasi in argilla, oggetti che caratterizzano la produzione artigianale locale.

La Storia

Abitato sin dalla preistoria, il borgo di Grottole fu un importante dominio normanno e fece parte della contea di Tricarico.

In seguito venne controllato da diversi feudatari, ai quali subentrarono la signoria dei Caracciolo e quella degli Spinelli mentre gli ultimi signori, in ordine cronologico, furono i Sanseverino, conti di Chiaromonte, con i quali la lunga parentesi del feudalesimo vide finalmente una conclusione nel 1874.

Da vedere

Posto sulla cima della collinetta della Motta, leggermente distaccata dal paese, il castello di Grottole si narra che sia stato costruito per volere del principe longobardo Sichinolfo di Salerno nell’851. Ancora oggi si possono osservare la torre centrale a base quadrata e i molti ambienti che formano il corpo del palazzo. Il maggiore elemento di pregio è un grande camino, che si trova nelle vicinanze della torre, ed è interamente abbellito da stucchi.

Numerose sono le chiese disseminate nel centro abitato. La Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, con annesso ex convento dei frati domenicani, ha al suo interno diversi elementi di pregio, tra cui altari lignei, la cantoria e il coro risalenti al Settecento, diverse tele e statue, tra cui spicca una statua di scuola lucana che raffigura la Madonna con Bambino.

La chiesa di San Rocco, detta anche chiesa di Santa Maria La Grotta, è dedicata al culto del santo pellegrino francese. All’interno, nella navata maggiore, è conservato il prezioso polittico dell’artista Pietro Antonio Ferro, risalente al XVII secolo e raffigurante le sette opere di misericordia corporale.

Sull’altopiano di Altojanni, a circa 12 chilometri di distanza dal borgo, è possibile visitare il Santuario di Sant’Antonio Abate, risalente alla fine del Trecento, e i ruderi della Torre di Altoianni, una vera e propria città medievale che scomparve nel XV secolo.

Infine, da visitare, sono la Chiesa dei Frati Cappuccini e la Riserva Regionale San Giuliano.

Da gustare

La tradizione gastronomica di Grottole racconta una cucina povera, legata ai prodotti genuini e semplici della terra.

Le verdure sono spesso usate come primo piatto, da sole o accompagnate con legumi o pasta.

Tra i numerosi tipi di pasta fatta in casa troviamo: r-cchitédd, cavatiédd, sagn-tédd.

Il formaggio è un prodotto tipico sempre presente sulle tavole della comunità di questo borgo della Basilicata. Tra le varietà che più caratterizzano la cucina di Grottole, ricordiamo: ricotta, burrata, mozzarelle, scamorza, manteca, provola, caciocavallo e cacioricotta.

Le carni utilizzate sono prevalentemente di agnello, capretto, maiale e pecora: alcuni dei piatti tipici sono infatti il cutturidd, pecora in umido, e i g-mmriedd, involtini di carne arrotolati con le interiora del capretto o del maiale.

Altra caratteristica della cucina del territorio è rappresentata dai lampascioni, un tipo di cipollotto selvatico dal gusto molto particolare, che si mangiano da soli, abbinati ad altri piatti o cucinati in particolari frittelle, i lambasciun cr-sciut.

Nel borgo di Grottole, e nel territorio circostante, è molto diffusa la coltivazione dell’olivo, che ha fortemente influito sulla gastronomia e sull’economia locale.

Cosa fare

Ricorrenza festeggiata in molti borghi d’Italia il 17 gennaio, la festa di Sant’Antonio Abate è particolarmente attesa dalla comunità di Grottole. Diversamente dal resto d’Italia viene festeggiata il lunedi e il martedi che seguono il giorno di Pentecoste, giornate in cui ci si riunisce sulla collina di Altojanni per celebrare riti religiosi e profani.

L’antichissima Festa del Crocifisso risale al primi decenni del 1900: teoricamente si festeggia il 3 maggio, ma per comodità liturgica i festeggiamenti sono stati spostati alla prima domenica di maggio. Centrale è la processione che attraversa il centro storico, partendo dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore per poi ritornarvi al termine del percorso. In serata si conclude con i tradizionali fuochi d’artificio.

Un’altra importante processione è quella che il 15 agosto, partendo dalla chiesa di Santa Maria Maggiore conduce la statua della Madonna dell’Assunta fino alla chiesa di San Rocco. In occasione di questa festività viene organizzata anche la Fiera dell’Assunta. Il giorno successivo viene celebrato San Rocco, patrono del Borgo.

La Fiera di San Luca, viene organizzata il 13 e 14 ottobre e prevede esposizioni di prodotti tipici e artigianali, spettacoli di giocolieri, maghi e artisti di strada.

Per gli appassionati di trekking, delle passeggiate a cavallo e in mountain bike, da non perdere il Sentiero ad anello del “Bosco le Coste”. Il percorso è lungo 5 km e, all’interno del bosco, è presente un’area attrezzata con capanni, forniti anche di illuminazione.

FONTE: BORGHIAUTENTICIDITALIA.IT